
Dopo l’involuzione registrata nel XVI e nel XVII secolo, negli ultimi decenni dell’antico regime si presentarono le condizioni giuste per il rilancio della flotta mercantile veneziana. A contribuire in maniera decisiva furono da una parte la neutralità della Repubblica, che optò per questa linea dopo il Trattato di Passarowitz del 1718, dall’altra gli accordi con le reggenze barbaresche tra 1763 e 1765, che garantirono una rinnovata incolumità alla bandiera di San Marco. Le navi veneziane tornarono a concorrere con quelle delle grandi potenze attive lungo le rotte mediterranee e atlantiche, le quali peraltro erano svantaggiate dalla partecipazione dei loro sovrani alle frequenti guerre settecentesche. Proprio la scelta di puntare sul Ponente, come al tempo della gloriosa parentesi tardomedievale, fu alla base del tardivo successo commerciale della flotta marciana, perfettamente inserita nella rete che univa i principali scali dell’Europa occidentale.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
174 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Paolo Calcagno
Paolo Calcagno è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Storia moderna e contemporanea dell’Università di Genova. Si occupa prevalentemente di storia politica e istituzionale, e ha pubblicato diversi saggi su alcune comunità liguri e sul controllo del territorio e del mare da parte del governo genovese fra XVI e XVIII secolo.