Lucri di guerra
Le forniture di armi e munizioni e i “pescecani industriali” in Italia (1914-1922)
Fabio Ecca
Grazie alla documentazione raccolta e prodotta dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle spese di guerra, in questo volume viene esaminato il rapporto intercorso in Italia durante e dopo la Prima guerra mondiale tra le principali istituzioni pubbliche e i fornitori privati di materiale bellico. L’analisi, costellata di alcuni risvolti “inaspettati” – ad esempio per quanto riguarda i guadagni illeciti di quell’industria aeronautica che, durante il conflitto, conobbe un repentino sviluppo per la cooperazione di numerosi settori produttivi (meccanico, siderurgico, chimico, tessile) –, finisce per aiutare non poco a comprendere la politica, l’economia e la società italiana tra il 1914 e il 1922, offrendo un originale punto di osservazione su un importante momento della storia contemporanea nazionale: il passaggio dall’Italia liberale a quella fascista.
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Italiano -
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Sull'autore
Fabio Ecca
Fabio Ecca è cultore di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Roma Tre e si occupa di storia politica ed economica dei primi decenni del XX Secolo, in particolar modo del periodo compreso tra la Prima guerra mondiale e il lungo dopoguerra italiano.