La nascita del movimento operaio e socialista produsse un cambiamento profondo in una società in via di industrializzazione e portò uomini e donne, operai e contadini alla conquista – significativa anche se parziale – di diritti civili, sindacali e politici.
Un tale fenomeno, pur così imponente, oggi non suscita più interesse come cinquanta o quaranta anni fa. La caduta del muro di Berlino nel 1989 e i cambiamenti che hanno investito l’Europa orientale hanno finito col corrodere i caratteri della stessa tradizione socialista e favorito un clima di immiserimento culturale.
Questo volume intende rilanciare il tema della cultura dei socialisti italiani, esaminando la composizione della classe dirigente del Psi, la stampa e la propaganda, la scarsa conoscenza del marxismo e la letteratura popolare nel quadro dello scontro tra idealismo e positivismo.Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
137 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Gabriele Turi
Gabriele Turi, già docente di Storia contemporanea all’Università di Firenze, dirige la rivista «Passato e presente». Fra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo Schiavi in un mondo libero. Storia dell’emancipazione dall’età moderna a oggi (2012), La cultura delle destre. Alla ricerca dell’egemonia culturale in Italia (2013).