Questo numero monografico è un invito collettivo a riaprire un campo di riflessione sui modi in cui è possibile pensare e praticare l’educazione in forme «altre», dentro e fuori i contesti istituzionali, accogliendo la molteplicità, la varietà, la complessità e l’ambivalenza degli spazi e dei tempi che abitiamo. Un invito reso urgente dal fatto che il campo educativo sta assistendo all’invisibilizzazione di saperi e sperimentazioni che hanno provato a immaginare l’educazione a partire da orizzonti di significato alternativi a quelli che oggi dominano il discorso pubblico. Un discorso che appare sempre più ancorato a saperi e pratiche che strumentalizzano lo spazio educativo come campo di accumulo di competenze da usare nell’infinita corsa alla competitività e che assume acriticamente il linguaggio del ritardo, dell’incompletezza, della povertà educativa, per definire i soggetti sociali e i territori che non sono al passo con obiettivi e indicatori di «successo» definiti unilateralmente dalle nuove forme di governo nazionale e globale dell’educazione.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
225 -
Argomento
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Collana