Il volume costituisce un itinerario nel mondo rurale italiano in una fase cruciale della sua storia, destinata per più versi a condizionare l’evoluzione d’età moderna. Fra XI e XV secolo cambia, infatti, completamente il volto delle campagne italiane e dunque la vita dei contadini: le superfici coltivate crescono enormemente a seguito dell’incremento demografico, i boschi arretrano, vengono bonificati gli acquitrini e le paludi, nascono nuovi paesaggi.
In queste pagine una particolare attenzione viene indirizzata al rapporto fra proprietari della terra e coltivatori, rapporto testimoniato principalmente dai contratti agrari; questi, grazie anche all’apporto di fonti di altra natura, pongono di fronte ai problemi della vita quotidiana delle popolazioni rurali, consentono di leggere l’evoluzione della rendita fondiaria, illustrano i ritmi del lavoro dei campi.
Approfondimenti specifici hanno per oggetto il lavoro delle donne, il governo del territorio e dell’agricoltura da parte delle città, le forme in cui si esprime il malessere dei contadini di fronte alla prepotenza signorile e alla pressione padronale.Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
409 -
Argomento