Dopo la caduta dell’impero romano, iniziò il processo di formazione dell’Europa dei popoli. In età contemporanea, le ideologie nazionali hanno cercato le proprie radici attraverso una lettura molto parziale della storia alto-medievale. È opportuno, quindi, proseguire nelle indagini sui processi etnici che sono all’origine dei nuovi popoli dell’Occidente, per ricostruire una realtà che fu, senza dubbio, assai composita e contraddittoria, ma che presenta anche, alla luce degli studi più recenti, alcuni aspetti di sorprendente novità.
Questa raccolta di saggi propone un’analisi delle fonti tardoantiche e altomedievali alla ricerca delle tracce delle genti che, insieme al sostrato romanizzato, costruirono l’Europa medievale: Alamanni e Franchi, Unni e Goti, Angli e Sassoni, Avari e Magiari, e soprattutto i Longobardi, il cui ruolo fu determinante nella trasformazione dell’Italia. Ne risulta un panorama affascinante sulla ricerca delle identità, sui conflitti, sulle integrazioni sociali e sugli scambi culturali, tutti elementi fondamentali per le origini della nostra civiltà occidentale.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
341 -
Autore della prefazione
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Argomento
Sull'autore
Walter Pohl
Walter Pohl è direttore dell’Unità di ricerca di storia medievale all’Accademia Austriaca delle Scienze e insegna storia medievale all’Università di Vienna. Ha pubblicato numerosi saggi e libri sui popoli dell’alto medioevo; tra i più recenti: Die Germanen (München 2000), Werkstätte der Erinnerung. Montecassino und die Gestaltung der langobardischen Vergangenheit (München 2001), Die Völkerwanderung . Eroberung und Integration (Stuttgart 2002).