Il notaio fiorentino Andrea Sapiti, trasferitosi in Francia all’inizio del Trecento, per circa trent’anni – dal 1308 al 1338 – fu il procuratore dei re d’Inghilterra Eduardo II e Eduardo III presso la curia papale avignonese. Oltre ai due sovrani, rappresentò e curò gli interessi anche di numerosi esponenti della nobiltà e dell’alto clero inglese.
Il registro che tenne di questa sua attività costituisce pertanto una fonte unica nel suo genere, preziosa per lo studio delle relazioni tra la corona inglese e la curia papale negli anni che precedettero lo scoppio della guerra dei Cent’Anni.
Dall’analisi del registro di Andrea Sapiti, inoltre, emergono particolari inediti – e che aprono nuove prospettive di ricerca – sulla pratica di inviare petizioni presso la cancelleria apostolica e sull’attività dell’amministrazione curiale nei primi decenni del XIV secolo.Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
417 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Barbara Bombi
Barbara Bombi ha studiato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Storia Medievale nel 2001. Ha in seguito ottenuto borse di post-dottorato presso l’Istituto Storico Germanico di Roma, l’Università di Padova e l’Università di Oxford e è attualmente Lecturer in Medieval History presso l’University of Kent, Canterbury.