Il 25 aprile dopo il 25 aprile Istituzioni, politica, cultura

Il 25 aprile dopo il 25 aprile

Istituzioni, politica, cultura

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Negli ultimi vent’anni il dibattito sulla Resistenza e la Liberazione si è periodicamente riacceso con fiammate improvvise ma, con il passare del tempo, sempre più sporadiche. Parallelamente, la costruzione del discorso pubblico è parsa spesso condizionata da “scoperte” effimere o da questioni riportate artificiosamente alla ribalta in funzione della polemica politica e gestite, poi, mediaticamente senza alcun riferimento agli studi storici esistenti. E sono proprio gli storici, in questo volume, a scendere in campo per valutare quanto di quel dibattito e della ricerca storiografica più in generale si sia sedimentato nella comunità scientifica e quanto la ricorrenza del 25 aprile sia entrata nella coscienza civile del paese e sia percepita come fondamento della convivenza di una comunità. Seguire il corso delle celebrazioni di questa festa nazionale dal 1946 a oggi, recuperarne le tracce attraverso la comunicazione politica e le forme artistiche e culturali è il modo per verificare se, come e quanto le aspettative e i valori insiti nella festa dell’insurrezione contro il fascismo e il nazismo siano stati letti e veicolati nella storia della Repubblica.

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Sull'autore

Paolo Carusi

Paolo Carusi insegna Storia contemporanea nella facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di “Roma Tre dove è ricercatore. Si occupa principalmente di storia italiana, con particolare riguardo alla nascita e allo sviluppo dei movimenti e dei partiti politici. Tra le sue pubblicazioni: Superare il trasformismo: il primo ministero di Rudinì e la questione dei partiti “nuovi” (Studium 1999); I partiti politici italiani dall’Unità ad oggi (Studium 2001, 2008).

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