Autori Vari, Sara Menzinger
Che cos’è una fazione nel Quattrocento? Il libro cerca di rispondere a questa domanda ripercorrendo le vicende di Parma, città nota ai contemporanei per la forza delle sue divisioni interne e per la vivacità dei contrasti che ne agitavano la vita politica, in piazza e nei Consigli cittadini.
La ricostruzione analitica della società politica parmense del XV secolo consente di procedere oltre la tradizionale visione storiografica dei partiti tardomedievali come portatori di insensata violenza, evidenziando come il disordine abbia le sue regole; e permette al tempo stesso di mettere in discussione il concetto di fazione come aggregato informale e fluido trasmessa agli storici del tardo medioevo e della prima età moderna dall’antropologia e dalla sociologia post-strutturaliste.
L’indagine mette a fuoco una pluralità di forme e di livelli d’azione dei gruppi politicizzati: le quattro «squadre», partiti cittadini dotati di un alto profilo istituzionale e stabilmente legati ai potenti casati signorili del contado; le «conventicole e sette», reticoli informali e lobbies che si coagulano intorno ad obiettivi aperti e chiusi nell’ombra dei giochi cortigiani e sulla grande scena del sistema degli stati italiani; le vecchie ma sempre incombenti metafazioni dei guelfi e dei ghibellini, ancora disponibili in pieno Quattrocento per chi sappia sfruttarne a fini politici il grande potenziale simbolico e l’intatta capacità di ridestare solidarietà antiche e profonde.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
395 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Marco Gentile
Marco Gentile svolge attività di ricerca presso l’Università Statale di Milano. Si occupa di temi di storia istituzionale e sociale del tardo medioevo. Tra le sue pubblicazioni: Terra e poteri. Parma e il Parmense nel ducato visconteo all’inizio del Quattrocento (Unicopli 2001) e la cura del volume Guelfi e ghibellini nell’Italia del Rinascimento (Viella 2005).