Il rapporto di Delio Cantimori con la cultura politica tedesca nel periodo tra le due guerre mondiali si svolge parallelamente alla sua maturazione di storico della vita religiosa del Cinquecento e costituisce un passaggio fondamentale per la comprensione del suo complesso itinerario intellettuale.
Muovendo dal riconoscimento dell’importante contributo dato dallo studioso romagnolo al rafforzamento dei legami culturali italo-germanici, il presente lavoro ripercorre le diverse tappe della sua riflessione sulla Germania, dagli interessi giovanili per le correnti della Konservative Revolution al primo incontro con il marxismo, dall’analisi del nazionalsocialismo al confronto con i problemi cruciali della storia tedesca. È su questo terreno che si definisce più chiaramente la posizione di Cantimori nei confronti dell’esperienza totalitaria dell’Europa degli anni Trenta.Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
161 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Nicola D’Elia
Nicola D’Elia si è laureato a Pisa e ha conseguito il dottorato di ricerca in “Storia del pensiero politico europeo moderno e contemporaneo” a Perugia. Attualmente collabora con l’Istituto storico italo-germanico di Trento, dove svolge ricerche sulle relazioni culturali tra Italia e Germania. Oltre a diversi saggi sulla storia delle idee politiche tra Ottocento e Novecento, ha pubblicato il volume Democrazia e modello inglese: Eduard Bernstein scrittore politico nell’esilio di Londra (1890-1901) (Centro editoriale toscano, 2005).