A cavallo del primo millennio, in un momento segnato da sviluppo economico e da pericoli incombenti, mentre si vanno dissolvendo i regni postcarolingi, si assiste in Italia alla creazione ex novo di abitati difesi. Per almeno cinque secoli la presenza dei castelli, non solo influenza la multiforme variabilità degli insediamenti umani, ma si fa supporto di poteri locali che, supplendo alla perduta efficacia dell’autorità centrale, provvedono alla protezione delle popolazioni rurali e, nel contempo, le mantengono sottomesse.
Il libro ripercorre le impronte lasciate dai castelli nel tessuto insediativo italiano nei secoli centrali del medioevo e le relazioni molteplici tra castelli e città, specialmente nel quadro di alcune specifiche realtà regionali, proponendo, infine, un consuntivo generale delle implicazioni fra gli aspetti più propriamente tecnici delle fortificazoni, la dinamica del popolamento rurale e lo svolgimento dell’attività militare.
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Original text
Yes -
Language
Italian -
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Page count
450
About the author
Aldo A. Settia
Aldo A. Settia è stato professore di storia medievale presso l’Università di Pavia. Ha studiato in particolare la storia del popolamento, l’organizzazione territoriale civile ed ecclesiastica e le tecniche belliche medievali.
Tra le sue pubblicazioni, Chiese, strade e fortezze nel medioevo italiano (Roma 1991), Comuni in guerra. Armi ed eserciti nell’Italia delle città (Bologna 1993), L’illusione della sicurezza. Fortificazioni di rifugio nell’Italia medievale (Vercelli-Cuneo 2001), Rapine, assedi, battaglie. La guerra nel Medioevo (Roma-Bari 2002). Per la Viella ha pubblicato anche, in questa collana, Proteggere e dominare. Fortificazioni e popolamento nell’Italia medievale scheda del libro e Tecniche e spazi della guerra medievale scheda del libro