La fine del Regno delle Due Sicilie e la formazione dello Stato unitario, con la contrastata partecipazione del Sud alla vita nazionale, sono un luogo permanente del confronto politico e intellettuale, oltre che del discorso pubblico italiano. Gli interventi registrati in occasione del centocinquantenario testimoniano che intorno a questi problemi c’è un interesse molto più diffuso dell’attenzione di ristretti gruppi di specialisti. Al tempo stesso segnalano il rischio di ridurre questo fenomeno all’interno di visioni datate e provinciali. Le guerre e soprattutto i conflitti civili producono, dopo la loro conclusione, monumenti e identità opposte, rivendicazioni e miti differenti. Unificazione e Mezzogiorno sono infatti un campo di battaglia – scientifico e culturale – aperto e controverso. Questo dibattito ha però bisogno di sprovincializzarsi, valorizzando le questioni affrontate dalla migliore storiografia italiana e confrontandosi con quella internazionale. Guardare alla relazione tra Unificazione e Mezzogiorno alla luce della storia della crisi dell’immensa area geopolitica, che spaziava da Napoli a Bogotà, da Madrid a Buenos Aires, erede del grande impero di Carlo III, vuol dire acquisire una prospettiva più ampia e complessa, che svuota di senso e di significato un dibattito che rischia di rimanere ancorato entro confini troppo ristretti.La profonda crisi che le monarchie borboniche conobbero a partire dagli anni novanta del XVIII secolo e che avviò un processo di frammentazione di poteri ed istituzioni, non si arrestò con la Restaurazione, ma continuò, prima nello scontro tra liberalismo ed assolutismo, poi all’interno di vecchi e nuovi Stati, con il conflitto tra diversi progetti nazionali.Questo complesso scenario suggerisce di analizzare il Regno delle Due Sicilie e l’Unificazione italiana alla luce della profonda crisi di legittimità che coinvolse il mondo borbonico. Adottando così una visione internazionale e utilizzando la prospettiva del conflitto interno è possibile comprendere in che modo la modernità politica ha plasmato l’evoluzione del Mezzogiorno, determinandone la complicata e controversa partecipazione al processo di unificazione italiana.I saggi pubblicati in questo numero della rivista prendono in esame il conflitto politico, lo sviluppo dei progetti nazionali, le sue conseguenze nel determinare l’implosione dello Stato e la scelta unitaria del Mezzogiorno: anche nel Sud d’Italia la crisi di legittimità sfociò in un lungo conflitto interno che in qualche caso assunse i connotati della guerra civile. Questa prospettiva permette da un lato, di verificare i dati del dibattito storiografico nazionale più recente e dall’altro, di presentare alcune nuove ricerche in grado di arricchire non solo il campo degli studi ma anche quello della discussione pubblica.
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Yes -
Language
Italian -
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225 -
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