Maria Antonietta Visceglia, Agostino Paravicini Bagliani
La scoperta del Nuovo Mondo offrì all’Europa l’inattesa possibilità di realizzare una “conquista spirituale” senza precedenti. Si trattava innanzitutto di ripensare il concetto stesso di evangelizzazione, avendo di fronte quelle popolazioni di Messico, Perù e Brasile vissute per secoli al di fuori dell’annuncio cristiano di salvezza e dei confini visibili della Chiesa.
Ma come trasmettere questo messaggio, quale linguaggio utilizzare parlando a genti geograficamente, culturalmente e religiosamente lontane, e per di più giudicate inferiori e selvagge? Come coniugare la liberazione, non solo spirituale, dal peccato e la conquista armata, l’idea di salvezza con l’oppressione coloniale e la riduzione in schiavitù?
Francesca Cantù cerca di rispondere a queste domande partendo dall’esperienza concreta dei paesi sudamericani coinvolti. Il quadro che ne emerge è complesso: mentre sul versante europeo si sviluppò l’esigenza di una nuova teologia e di una nuova visione della Chiesa depurata da ogni compromissione con il potere, sul versante indigeno si produssero forme di ibridazione culturale e di cristianizzazione dell’immaginario sociale che avrebbero profondamente condizionato la storia successiva di quei paesi.Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
-
Page count
457 -
Collection
About the author
Francesca Cantù
Francesca Cantù insegna Storia moderna presso l’Università Roma Tre. Per Viella ha pubblicato, tra l’altro, La Conquista spirituale. Studi sull’evangelizzazione del Nuovo Mondo (2007), ha curato il volume Las cortes virreinales de la Monarquía española. América e Italia (2008) e dirige la collana Frontiere della modernità.