A partire dalla metà dell’Ottocento la storia di Roma è innanzi tutto la storia di una triplice capitale: dell’Italia unita, del cattolicesimo, degli amanti dell’arte e dell’antichità. Talvolta alleate, spesso rivali, queste tre capitali hanno contribuito a dare alla città eterna uno status unico al mondo, ma anche una cronica instabilità.
Roma è anche un cantiere permanente. A partire da Napoleone e fino alle grandiose risistemazioni del giubileo del 2000, i pontefici, i re d’Italia, il Duce e le varie amministrazioni comunali hanno senza sosta demolito, costruito, trasformato. Gli innumerevoli progetti urbanistici che si sono avvicendati nel tempo hanno creato nella città una profonda stratificazione architettonica, anche questa unica al mondo: in quale altro luogo potremmo trovare un intervento come quello compiuto da Richard Meier nel 2006 all’Ara pacis, edificata sotto l’imperatore Augusto, in una piazza restaurata da Mussolini, all’ombra di una chiesa barocca?
Con passo lieve, ma con rigore storico, Catherine Brice ci guida attraverso gli ultimi due secoli della storia di Roma, ricostruendone le vicende culturali, sociali, di costume, e restituendoci i colori, le luci, i rumori di una città sempre in bilico tra la conservazione del passato e le sfide di volta in volta poste dalla modernità.
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Italian -
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About the author
Catherine Brice
Catherine Brice insegna Storia contemporanea all’Università Paris XII e all’Institut d’études politiques di Parigi. Specialista di storia dell’Italia contemporanea, ha vissuto a lungo a Roma, dove è stata directrice des études dell’École française de Rome. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Histoire de l’Italie (Perrin 2001); Monumentalità pubblica e politica a Roma. Il Vittoriano (Archivio Guido Izzi 2005) e Monarchie et nation en Italie, 1861- 1900 (Ecole des hautes etudes en sciences sociales 2009).