Un nuovo lessico famigliare che lega il mestiere dello storico alla forza della testimonianza. Una finestra sulla vita di Piero Terracina (1928-2019). Su una normalità spezzata dal fascismo e dal nazismo. Nato in una famiglia di ebrei romani, Piero ha conosciuto le leggi razziali, la persecuzione e la deportazione a soli quindici anni. Scampato alla razzia del 16 ottobre 1943, ha vissuto nascosto fino alla sera del 7 aprile 1944, quando insieme ai genitori, ai due fratelli, alla sorella, a uno zio e al nonno è stato arrestato e rinchiuso a Regina Coeli. Cominciava il suo viaggio per Auschwitz-Birkenau, dove è entrato il 23 maggio 1944. Unico sopravvissuto della sua famiglia, Piero ha cercato di ricostruire la sua “seconda vita” basandosi sul lavoro e sugli affetti rimasti. Per decenni non ha raccontato nulla della sua esperienza, poi ha trovato nella parola la ragione della sopravvivenza ed è diventato uno dei più impegnati testimoni della Shoah in Italia. «Ho ricordato», immaginava di rispondere a Dio, semmai gli avesse chiesto che cosa avesse fatto di importante sulla Terra.
Book details
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Publisher
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
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Page count
313 -
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About the author
Elisa Guida
Elisa Guida insegna Storia contemporanea presso l’Università degli studi della Tuscia. Socia fondatrice dell’Associazione Arte in Memoria (pietre d’inciampo a Roma), ha pubblicato per i nostri tipi La strada di casa. Il ritorno in Italia dei sopravvissuti alla Shoah (2017).