Erudizione e leggerezza Saggi di filologia comparativa

Erudizione e leggerezza

Saggi di filologia comparativa

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I saggi qui raccolti offrono un esempio della vastità degli studi di Paolo Cherchi, che si estendono dal mondo antico alla contemporaneità, dall’italianistica all’ispanistica, dalla realtà culturale europea a quella americana, dalla lingua latina all’inglese, passando per il crocevia linguistico e letterario romanzo. Evitando ogni filologismo, ma rispettando la filologia quando questa ha davvero da dire qualcosa di nuovo, l’autore si è sempre tenuto lontano dalle teorie letterarie affidandosi alla sua profonda e rara erudizione che gli permette di spaziare – con leggerezza e humour – in tanti campi dello scibile umanistico. Il filo rosso che li unisce è dato dalla varietà dei suoi interessi, al fine di mostrare al meglio quel suo particolare binomio di filologia e comparativismo erudito: unico, prezioso e raro.

The essays gathered together in this volume offer a sample from the broad expanse of Paolo Cherchi’s scholarship ranging over classical and contemporary times, Italian and Hispanic studies, examining the cultural realities of Europe and America, and moving between the languages of Latin and English, against the background of Cherchi’s work in Romance Languages and Literatures. Avoiding the trap of reducing literary criticism to solely philological considerations, while nevertheless respecting the field when it has something new to say, the author has always kept his distance from literary theory, trusting instead the profound and rare insight that allows him to roam freely – with lightness and humor – through the various fields of the humanities. The thread that ties these essays together is woven from the sheer variety of Cherchi’s interests, and constitutes an attempt to encapsulate his particular mode of combining philology and erudite comparative methodology that is at once unique and immensely valuable.

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Sull'autore

Paolo Cherchi

Paolo Cherchi è stato professore di Letteratura Italiana all’Università di Chicago e ha insegnato all’Università di Ferrara. Fra i suoi volumi: Capitoli di critica cervantina (Bulzoni 1977); Andreas and the Ambiguity of Courtly Love (Toronto University Press 1994); l’edizione de La piazza universale di tutte le professioni del mondo di Tommaso Garzoni (Einaudi 1996); Polimatia di riuso. Mezzo secolo di plagio (1539-1589) (Bulzoni 1998); La metamorfosi dell’Adone (Longo 1996); L’alambicco in biblioteca: distillati rari (Longo 2000); L’onestade e l’onesto raccontare del Decameron (Cadmo 2004); Le nozze di Filologia e Fortuna (Bagatto 2006); Verso la chiusura. Saggio sul Canzoniere di Petrarca (il Mulino 2008); La rosa dei venti. Una mappa delle teorie letterarie (Carocci 2011). Autore anche di testi di fiction: L’amante ropalico e altri erostrati (EDES 2000, vincitore del premio Giuseppe Dessì); Erostrati e astripeti (Il maestrale 2005).

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